LA PRIMA EDIZIONE FIRMATA MONIQUE VEAUTE
Una edizione non facile che si è dovuta confrontare con le difficoltà provocate da una pandemia non ancora del tutto risolta.
E se il suo predecessore Giorgio Ferrara ha avuto il suo bel da fare lo scorso anno per mettere in piedi un festival complicatissimo con tutte le misure restrittive imposte obbligatoriamente a causa del covid e già note, il lavoro di Monique Veaute non deve essere stato più facile. La direttrice artistica ha dovuto approntare in largo anticipo una organizzazione che tenesse conto di tutte le variabili di un periodo imprevedibile, non potendo certo sapere con certezza gli sviluppi che la pandemia avrebbe avuto con l’inizio della vaccinazione.
PIAZZA DUOMO PROTAGONISTA
È stato un festival che ha dato largo spazio alla musica di diverso genere e risalto anche a molte realtà culturali pregevoli del territorio, valorizzate all’interno di un cartellone internazionale di grande prestigio.
Ma la vera protagonista di quest’anno è stata Piazza Duomo. Un luogo magico che nella 64esima edizione è stato utilizzato molto spesso, come meritava.
CONCERTO DI CHIUSURA
Il festival si è chiuso domenica 11 luglio, come sempre con il concerto in Piazza Duomo, in un giorno particolarmente speciale per l’Italia, con gli atleti azzurri protagonisti nelle finali di tennis e degli europei di calcio. Una concomitanza che ha determinato anche lo spostamento degli orari dell’ultimo spettacolo del festival del Due Mondi per permettere di non perdere nessuno degli appuntamenti.
Tre eventi imperdibili, che ci hanno riempito di emozioni e di orgoglio, in cui la protagonista è l’Italia bella, quella della cultura e dello sport.
L’IMPRESA ECCEZIONALE DI MENOTTI
Insomma anche quest’anno si è rinnovata la magia di un festival nato 64 anni fa dall’impresa eccezionale del Maestro Gian Carlo Menotti e portata avanti dai suoi successori che hanno permesso, nel corso degli anni, a grandissimi talenti artistici di calcare il palcoscenico della splendida città di Spoleto in una manciata di giorni straordinari.
Appuntamento per tutti per il prossimo Festival, ci auguriamo sempre più ricco, più internazionale e senza limitazioni anticovid.
Studio Corvi
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Foto di copertina di Giovanni Hanninen
Foto_Staff Festival, Brad Mehldau Piano Solo