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Luisa Spagnoli (1877-1935). Un’imprenditrice al bacio.

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Luisa Spagnoli ed il marito Annibale fondano a Perugia, nel 1907, con il supporto dell’imprenditore Francesco Buitoni, l’industria dolciaria “Perugina”. Luisa è una donna ricca di genio e di sensibilità.

Una visionaria attenta al sociale e alla condizione femminile. Durante il Primo conflitto mondiale (1915-1918) consente alle dipendenti femminili di portare i figli in fabbrica e riconosce ad esse il diritto, che retribuisce, ad allattare i propri figli. Non solo: apre un asilo in fabbrica e riserva posti di lavoro alle donne maltrattate. Istituisce la cassa mutua aziendale, una mensa e corsi seriali di lingue straniere. Queste attenzioni nei riguardi di chi lavora in una fabbrica negli anni successivi saranno attuate da un altro visionario, Adriano Olivetti, e nei giorni odierni dall’imprenditore e stilista umbro Bruno Cucinelli. La Grande Guerra determina serie difficoltà all’industria italiana. Nel settore dolciario, ad esempio, il costo elevato di materie prime come lo zucchero mette in crisi il mercato. Luisa Spagnoli non si scoraggia e dalla difficoltà trae un’opportunità. Trasformò così gli impianti delle caramelle e dei confetti nella lavorazione del cioccolato. Nel 1917 crea il “Cacao Perugina”. Creazione che significa ricavare un fatturato di oltre cinque milioni di lire e dare lavoro ad un centinaio di persone. Nella lavorazione del cioccolato si spreca una quantità di gianduia e granella di nocciole. Luisa recupera queste parti e forma il mitico “Bacio Perugina”.

Nel 1926, sempre alla inventiva di Luisa Spagnoli si deve la creazione di un prodotto quale la caramella “Rossana”.

Nel 1926, sempre alla inventiva di Luisa Spagnoli si deve la creazione di un prodotto quale la caramella “Rossana”.

Sul finire degli anni Venti la imprenditrice umbra decide di sperimentare nuovi settori. Prende ad allevare i conigli d’angora. Studia ed elabora un brevetto per filare la lana d’angora. I conigli non vengono tosati, ma trattati con pettini in modo indolore. Nel 1928 fonda nella sua città, Perugia, il laboratorio “Angora Luisa Spagnoli “attivo nella produzione di maglieria in lana: scialli, guanti, calze. Altra mossa geniale. Oggi si chiama strategia aziendale, marketing, etc. Tali prodotti sono inseriti nelle uova pasquali realizzate dalla “Perugina”. Nel Settembre 2018, nel corso di “Milano Moda”, è stato celebrato il 90° anniversario della griffe d’ abbigliamento “Luisa Spagnoli Spa”. Nicoletta Spagnoli, pronipote di Luisa, è il presidente e amministratore delegato della marca.

Luisa Spagnoli è una donna che ha inventato prodotti conosciuti e gustati in tutto il mondo. Ha saputo sfidare un certo conformismo tipico del nostro Paese in merito all’essere una donna imprenditrice e con talento da vendere. Con coraggio e discrezione ha vissuto i sentimenti più profondi, l’amore e la fine di un legame affettivo. La storia di questa donna, di umili origini, insegna che non è indispensabile recarsi negli Stati Uniti per comprendere come fare una impresa o come promuovere un prodotto.

Fonte:

http://www.centodieci.it/2018/12/luisa-spagnoli-paladina-made-in-italy/

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