La rivoluzione del colosso dell’intimo americano Victoria’s Secret
Fondato nel 1977 e nato per strizzare l’occhio ai desideri degli uomini che compravano biancheria per le loro mogli, compagne e amanti, il brand è diventato ben presto uno dei più apprezzati al mondo.
Le sfilate della casa di lingerie erano fra gli eventi più attesi e spettacolari dell’anno con il loro tripudio di piume, ali, strass e con modelle omologatissime, iper sessualizzate, statuarie, magrissime, di una bellezza irraggiungibile per le comuni mortali.
Il brand si rivolge alla generazione Z
La scommessa è mettere al centro le donne, per quello che sono
Sette donne “toste” per il collettivo di testimonial
Il leggendario brand di lingerie ha infatti annunciato la sua ultima rivoluzione. Un collettivo di testimonial composto da sette donne impegnate e simbolo di empowerment, famose per i loro successi e le loro battaglie: la campionessa di calcio e attivista LGBTQ+ Megan Rapinoe, l’attrice indiana e imprenditrice Priyanka Chopra Jonas, la 17enne sciatrice freestyle cinese-americana Eileen Gu, la modella curvy Paloma Elsesser, l’attrice e modella transgender brasiliana Valentina Sampaio, la modella ex rifugiata del Sud Sudan Adut Akech e la fotografa e fondatrice della piattaforma digitale #Girlgaze Amanda de Cadenet.
Il cambiamento è un fatto di costume